Si fa un gran parlare di tagli, austerità, sacrifici, in tutti i settori, ma ce n’è uno che pure in tempi di crisi sembra sempre godere di ottima salute: il comparto della Difesa. Nonostante le belle parole, Di Paola riuscirà infatti nel miracolo di vedere, per il triennio 2012-2015, un aumento del proprio budget.
di Anna Toro *
Eppure lo stesso “ministro-ammiraglio” Di Paola di recente aveva ammesso in qualche modo la necessità della riduzione di alcuni costi relativi al proprio ministero.
Peccato che, come sempre quando si parla di spese militari, tra il dire e il fare c’è sempre una gran quantità di fumo negli occhi.
Ad affermarlo, le associazioni Sbilanciamoci! e Rete Disarmo, che da sempre non mancano di denunciare la poca trasparenza e gli sprechi del governo in questo settore.
Ed ecco che – come denunciano nel Rapporto 2013 uscito pochi giorni fa -, nonostante le belle parole, proprio Di Paola riuscirà nel miracolo di vedere, per il triennio 2012-2015, un aumento del proprio budget.
viaArmi e spese militari, ecco il “finto risparmio” della Riforma.