Roma (NEV), 20 febbraio 2017 – Parte oggi per il Marocco una delegazione ecumenica con l’obiettivo di consolidare le reti per l’apertura di un “corridoio umanitario”, cosi come già accade da oltre un anno dal Libano. La delegazione guidata dal presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Luca Maria Negro, comprende la pastora valdese Maria Bonafede, membro del Consiglio FCEI, Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope-Programma rifugiati e migranti, Massimo Gnone della Diaconia Valdese e Xavier Vidal della Comunità di Sant’Egidio.Tra gli incontri previsti, quelli con l’ambasciatore italiano in Marocco Roberto Natali, i rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazione Unite per i Rifugiati (UNHCR), dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), la presidenza della Chiesa evangelica del Marocco. Inoltre, in programma anche incontri con istituzioni e associazioni solidali del Marocco e con il vescovo cattolico di Tangeri.“Partiamo fiduciosi di poter consolidare rapporti di collaborazione e di fraternità con i nostri partner marocchini – ha dichiarato il presidente della FCEI Negro all’agenzia stampa NEV – convinti che l’apertura di un corridoio umanitario dal Marocco possa costituire uno strumento importante per tutelare individui e famiglie di migranti soprattutto dall’Africa occidentale, e che in Marocco vivono una situazione di gravissima difficoltà e vulnerabilità.Al microfono il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia Luca Maria Negro in occasione dell’arrivo di un corridoio umanitario a FiumicinoLa nostra missione si svolge alla vigilia di nuovi arrivi dal Libano che, già all’inizio del prossimo marzo ammonteranno a circa 700 unità. È un risultato molto significativo che ancora una volta, ecumenicamente, proponiamo all’attenzione dell’Europa e delle nostre chiese sorelle”.Il programma dei #corridoiumanitari, avviato nel gennaio del 2016, si svolge nel quadro di un protocollo d’intesa sottoscritto il 15 dicembre del 2015 dai rappresentanti dei Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri, della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, della Tavola Valdese e della Comunità di Sant’Egidio.
Sorgente: Corridoi umanitari. Una missione ecumenica italiana in Marocco