Pubblichiamo una sintesi del lavoro di Arianna Gaçi,
Studio pratiche giudiziarie conflitti di lavoro – Analisi dei casi presentati al Tribunale della Regione giudiziaria di Tirana dal 2002 al 2012
Questo studio ha come oggetto i casi presentati al Tribunale di Tirana inerenti conflitti di lavoro, nel corso di 10 anni, dal 2002 al 2012.
L’analisi di queste pratiche è stata effettuata per capire quali sono le problematiche più comuni nelle relazioni di lavoro, appoggiare le organizzazioni sindacali, le istituzioni, migliorare la legislazione e sostenere i lavoratori nella tutela dei loro diritti.
Dall’analisi dei dati raccolti, si sono tratte alcune significative considerazioni.
Tendenzialmente, nel corso degli anni, il numero dei casi presentati al Tribunale di Tirana è aumentato. Da questo dato, possiamo dedurre che sono aumentate le violazioni dei diritti dei lavoratori, ma al tempo stesso è aumentata la consapevolezza dei lavoratori riguardo ai loro diritti e la fiducia nella giustizia.
Resta alto il numero dei casi non risolti; in ogni modo, i tanti casi affrontati dagli organi giudiziari dimostrano il buon funzionamento della giustizia.
La maggior parte dei casi presentati al Tribunale riguardano casi di licenziamento e richieste di indennità. Non sono mai stati oggetto di conflitti giudiziari i seguenti temi: condizioni di lavoro, diritto al trasferimento, modifica del salario, sicurezza tecnica sui luoghi di lavoro e diritto alla formazione. Da ciò, si comprende la necessità di sostenere i lavoratori nella tutela dei loro diritti nel corso del rapporto di lavoro.
Mediamente, il Tribunale impiega più di 6 mesi per risolvere le pratiche riguardo i conflitti di lavoro. Le cause sono molteplici: da una parte, i lavoratori spesso presentano documentazioni incomplete per scarsa conoscenza legale e procedurale, per mancanza di consulenza legale, per comportamenti scorretti dei datori di lavoro che non forniscono i documenti necessari. Dall’altro lato, le procedure giudiziarie sono lente e non sono previste misure a carico dei datori di lavoro scorretti.
Il dossier giudiziario in merito ad un conflitto di lavoro è composto dai seguenti atti:
la richiesta di ricorso, l’atto con il quale il lavoratore presenta legalmente le sue pretese e le sue richieste, a partire dal diritto violato
le prove documentali
l’atto del pagamento della tassa giudiziaria
le prove (con testimone)
i verdetti intermedi
il verdetto finale
Da questo studio, è emersa la necessità di aumentare il supporto ai lavoratori, sia migliorando la formazione, sia mediante un più valido appoggio sindacale. Sarebbe opportuno creare delle strutture di consulenza affinchè i lavoratori siano guidati nell’identificazione delle violazioni dei diritti del lavoro. Andrebbe potenziata l’efficienza degli uffici di conciliazione. Nei tribunali dovrebbero essere istituiti uffici specializzati nelle questioni di lavoro; la legge che prevede la tassa giudiziaria da pagare per aprire la causa di lavoro sarebbe da modificare, in quanto le tariffe troppo alte costituiscono un ostacolo per quei lavoratori che intendono iniziare una causa.