Si è aperta lunedì la 108° Sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro, il più alto organo decisionale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO l’acronimo inglese). Dal 10 al 21 giugno sono attesi a Ginevra circa 5.700 tra rappresentanti di governo (tra cui 45 capi di Stato), datori di lavoro e delegati dei lavoratori dei 187 Stati membri dell’ILO.
Quest’anno sarà anche l’evento conclusivo dell’iniziativa “Il futuro del lavoro”: una riflessione, avviata in occasione del Centenario dell’Organizzazione, sui grandi cambiamenti a cui è sottoposto il mondo del lavoro nella società attuale. Buona parte dei lavori della Conferenza saranno guidati dalle raccomandazioni pubblicate nel report della Commissione mondiale sul futuro del lavoro, Lavorare per un futuro migliore: come affrontare i cambiamenti senza precedenti e le attuali sfide nel mondo del lavoro affinché sia possibile un migliore futuro lavorativo per tutti?
Il documento, pubblicato lo scorso gennaio, esorta governi, delinea “un piano incentrato sulla persona, che si basa sugli investimenti nel potenziale umano, nelle istituzioni del mercato lavoro e nel lavoro dignitoso e sostenibile”.
“I governi, i sindacati e i datori di lavoro devono collaborare per rendere più inclusive le economie e i mercati del lavoro. Tale dialogo sociale può contribuire a far funzionare la globalizzazione per tutti.”
– Stefan Löfven, Primo ministro svedese e presidente della Commissione mondiale sul futuro del lavoro
Si discuterà anche di violenza e molestie sul posto di lavoro, in vista dell’adozione di uno strumento internazionale per affrontare questa problematica che incide sulla salute, sicurezza e benessere dei lavoratori.
Il centenario si presenta come un’opportunità per riaffermare i principi e la mission dell’ILO, celebrare i risultati raggiunti, ma anche di impegni in vista del prossimo secolo di lavoro: al termine dei lavori dovrebbe essere sottoscritta una “Dichiarazione del Centenario” che stabilisca una strategia futura.
“C’è un cocktail di questioni che sta portando a una grande incertezza nel mondo del lavoro e che richiede risposte.”
– Guy Ryder, direttore dell’ILO
Per approfondire la conoscenza dell’Organizzazione internazionale del lavoro, sono disponibili questo opuscolo in italiano e il sito ILO per il Centenario.