• Apr 02, 2020
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L’Africa deve puntare sulla cooperazione sud-sud per affrontare le sfide che ha di fronte, quel “meccanismo, basato sulla cultura della condivisione e della solidarietà, che permetterà alle nostre nazioni di scambiare le proprie competenze direttamente”: è questo il messaggio lanciato dal re del Marocco, Mohammed VI, ai partecipanti del Crans Montana Forum in corso fino a domani a Dakhla, località del Sahara Occidentale dove sono riuniti oltre un migliaio di esperti, rappresentanti istituzionali, imprenditori ed esponenti di organizzazioni internazionali.
A riportarlo è l’agenzia di stampa AGI, ricordando che l’appuntamento arrivato alla sua terza edizione consecutiva a Dakhla è una piattaforma di discussione di alto livello sui temi principali nell’agenda dell’Africa del XXI secolo, dallo sviluppo agricolo e sicurezza alimentare, alla gestione delle risorse naturali, dalla sanità pubblica alle energie rinnovabili all’industria marittima, al ruolo dei giovani e delle donne nella società, fino alle migrazioni.
“Raggiungere quel rinascimento africano che aneliamo si basa su quanta fiducia abbiamo in noi stessi, su quanto contiamo sulle nostre capacità e potenzialità e quanto sapremo sfruttarle all’interno di una rete di cooperazione sud-sud e partenariati strategici di mutuo beneficio”, ha ricordato il monarca marocchino, guardando alla “nuova generazione di leader pragmatici che governano in Africa”.
In questo “orientamento africano”, ha concluso Mohammed VI, il Marocco tornato quest’anno al “suo legittimo e naturale posto in seno all’Unione africana” è “profondamente convinto della capacità del continente di affrontare le sfide che ha di fronte” ed è pronto a “contribuire, insieme agli altri Paesi, nel suo sviluppo”, così come alla sua “sicurezza e stabilità”.
Tra gli ospiti d’eccezione, il reverendo Jesse Jackson, “infaticabile sostenitore dei diritti e della dignità umana”, come l’ha presentato il fondatore di Crans Montana, Jean-Paul Carteron, introducendo sul palco una presenza costante del forum. Anche Jackson ha indicato “la cooperazione sud-sud e i partenariati” tra i paesi africani come “la soluzione”, sottolineando che “il mondo ha bisogno dell’Africa”.
E sul modello marocchino ha puntato l’attenzione Carteron, celebrando in particolare Dakhla: “Quello che è stato fatto qui dimostra che i miracoli sono possibili. Diventerà la Tangeri del sud, come hub per gli scambi”. [AGI/InfoAfrica]

Sorgente: InfoAfrica | In corso a Dakhla il Forum Crans Montana, focus su rinascita dell’Africa

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