La CISL a fronte della drammatica catastrofe umanitaria che si è abbattuta sul popolo birmano con il ciclone Nargis, lancia un appello urgente a tutti i lavoratori e le lavoratrici per far arrivare al più presto i primi aiuti al popolo birmano. Parecchie migliaia sono i morti e i dispersi, centinaia di migliaia sono i senza tetto, senza cibo, senza medicinali e senza futuro.
La zona industriale vicino a Rangoon è stata distrutta. Tutta la regione che è la più popolata del paese è stata sommersa dalle acque e sconvolta dalle distruzioni provocate dal ciclone. Decine e decine di villaggi sono stati spazzati via. Intere città sono allo stremo. Questo anche a causa della assenza di misure di prevenzione e di allerta e al fatto che la giunta militare è concentrata nella preparazione del referendum-farsa per la approvazione della costituzione. Tutto ciò comporterà conseguenze gravissime nel lungo periodo sul futuro del paese.
Se la situazione era già grave prima del ciclone oggi la sopravvivenza di questo popolo dipende dal sostegno internazionale.
La CISL lancia l’appello per una raccolta fondi per far arrivare al più presto al popolo birmano le risorse necessarie a coprire l’emergenza. Il conto corrente è il seguente:
BANCA POPOLARE ETICA
C/c Intestato a: ISCOS Solidarietà
Causale: BIRMANIA – EMERGENZA CICLONE NARGIS
c/c IT48 J050 1803 2000 0000 0101 547
o sul Conto corrente postale c/cp 68901008 intestato a ISCOS
I fondi verranno fatti arrivare attraverso il Consiglio delle organizzazioni democratiche birmane NCUB di cui fa parte anche il sindacato birmano che ha rapporti storici con la CISL.
La CISL chiede inoltre che gli aiuti internazionali e della UE vengano dati anche attraverso le organizzazioni democratiche della opposizione e il Comitato Aiuti Umanitari della Lega Nazionale per la Democrazia la cui leader Aung San Suu Kyi è ancora agli arresti domiciliari. Questo sarebbe un importante gesto che garantirebbe una gestione più trasparente degli aiuti con il contestuale riconoscimento del pluralismo politico nel paese.