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  • Mar 11, 2024
  • 1 minute

Il regista algerino Merzak Allouache sembra instancabile e continua senza sosta il suo lavoro d’esplorazione e analisi del nostro tempo, del Mediterraneo e in particolar modo della propria terra: è da poco è uscito nella sale francesi Normal! (2011) girato a ridosso della primavera araba del 2011, nel quale s’interroga sul ruolo della creatività, dell’artista nella nuova Algeria, mentre il suo ultimo lavoro El taaib (Il pentito, 2012) è stato appena presentato all’interno della Quinzaine des Réalisateurs durante il Festival di Cannes da poco conclusosi e dove l’ultimo lavoro di Allouache ha vinto il Premio Label Europa Cinemas.

 

Dopo l’analisi del calvario dei migranti clandestini nel Mediterraneo con Harragas (2009), Allouache torna nella sua Algeria e affronta un tema decisamente scomodo, quello dei terroristi pentiti: El taaib si apre con un cartello nel quale si ricorda che nel clima di perdono e concordia civile è stato permesso ai terroristi di ravvedersi e tornare a casa.

 

Ma con quali conseguenze?

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Segnaliamo questa iniziativa che si terrà venerdì 15 giugno 2012 alle 15.30, presso l’Auditorium Istituto Vanvitelli Stracca Angelini ad Ancona. Alle 18.30, in via dell’Industria ad Ancona, presso la Cisl Regionale, sarà inaugurata la biblioteca dedicata a Carlo Colli, il nostro collaboratore. Per saperne di più: “Archivi Storici” e Biblioteca Carlo Colli. | Cisl Marche.

  • 11 Marzo 2024
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Autore Mochi Sismondi Andrea   Sutka, in Macedonia, è l’unica municipalità al mondo in cui i rom sono in maggioranza. Hanno un loro sindaco e un loro canale televisivo. Una coppia di italiani si imbatte nella comunità, si trovano a camminare per i suoi vicoli dissestati con il fiato sospeso, si sentono ridicoli e fuori luogo spingendo a fatica il loro passeggino Chicco con gli occhi sgranati. Eppure decidono di tornare. Per viverci. Insieme al loro bimbo ribaltano il rapporto: come migranti al contrario si fanno stranieri tra chi ovunque è straniero. Questa inversione permette loro di partecipare alle lunghe discussioni tra i membri della comunità, seguirne i rituali, confrontare i paradigmi, cercare di capire, fino a essere sostanzialmente adottati da una famiglia rom. L’autore racconta in prima persona l’evolversi di questo percorso, il progressivo svelarsi davanti ai suoi occhi di quella human network che da Sutka si dirama in tutta Europa lungo le strade dei familiari partiti. Incontro dopo incontro, i preconcetti portati inconsapevolmente dall’Italia – buonisti o razzisti che siano – sbattono contro la realtà, dimostrandosi insufficienti a comprendere la complessità di ciò che si mostra. Ciò che traspare è un’opzione aperta: la possibilità di concepire l’esistenza individuale, la pratica politica e la stessa storia in un altro modo. Un modo diverso, che non nasconde le sue contraddizioni e le sue miserie, ma evoca potenzialità spesso inespresse o in molti modi tarpate. Prefazione di Adriano Zamperini. Acquista su IBS: Confini diamanti. Viaggio ai margini d’Europa ospiti dei rom – Mochi Sismondi Andrea – Libro – IBS – Ombre Corte – Culture.

  • 11 Marzo 2024
  • 1 minute

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