Nel corso del progetto di Sviluppo agricolo e lotta alla malaria, a Rufiji, in Tanzania, stiamo cercando di sostenere l’associazione locale UWAWARU nel migliorare la capacità dei propri soci di raggiungere l’autosufficienza alimentare e ottenere un profitto dalle proprie produzioni agricole.
Nonostante le risorse naturali tutto sommato adeguate, la carenza di mezzi finanziari per acquistare semi, fertilizzanti, attrezzature, permette alle famiglie di raggiungere a malapena il livello di sussistenza, ed impedisce di fatto lo sviluppo di attività di vendita.
L’accesso al credito tramite i canali bancari tradizionali è di fatto impossibile; è diffuso invece il microcredito, tramite le cooperative di credito (SACCOs, qui un approfondimento), che erogano piccoli finanziamenti richiedendo garanzie limitate o legate all’appartenenza a gruppi di prestatori.
Abbiamo quindi preso contatti con la cooperativa locale Sacco per stringere un accordo utile ad affrontare l’attuale stagione agricola.
Iscos Marche ha messo a disposizione un fondo di 10.000 $; Sacco si impegna a gestire i prestiti per 5 anni, con un tasso di interesse del 15%, e la restituzione in 9 mesi con prima rata almeno dopo la raccolta, senza ulteriori spese. Uwawaru garantirà un accesso equo ai fondi per attività agricole tra i suoi soci.
L’accordo è stato firmato l’8 dicembre scorso e il 4 gennaio abbiamo ricevuto il primo resoconto. Sono stati effettuati 46 prestiti (l’intera cifra di 10.000 $ è stata prestata), con una media di 215 $ circa a prestito (circa 150 €)
Se vuoi puoi aiutare questa attività con una donazione per incrementare il fondo di garanzia:
Causale: “Progetto SALM Tanzania”
Bonifico: IBAN IT19 O 053 0802 6840 0000 0017 396
Versamento postale: ccp 17541608
Ci sono tre tipi di costi che l’istituzione di micro finanza deve coprire quando elargisce microcredito.
I primi due, il costo del denaro che presta e il costo della morosità, sono proporzionali all’importo elargito. Per esempio, se il costo pagato per i soldi prestati è il 10% e abbiamo una morosità dl 1% dell’ammontare prestato, questi due costi totalizzeranno 11 dollari per un prestito di 100 e 55 dollari per un prestito di 500. Un tasso di interesse dell’11% sull’ammontare elargito dovrebbe perciò coprire questi costi per ogni prestito.
Il terzo tipo di costo, costo di transazione, non è proporzionale all’entità del prestito.
La transazione di 500 dollari di prestito non è molto differente da quella di 100 dollari. Entrambi necessitano pressapoco dello stesso tempo per lo staff di trovarsi con il debitore per valutare il prestito, processare il disborso del prestito stesso, il suo rimborso e il monitoraggio di controllo.Supponiamo che il costo della transazione sia di 25 dollari per prestito e che i prestiti siano per un anno. Per pareggiare un prestito di 500 dollari, l’istituzione di microfinanza dovrebbe riscuotere interessi di 50 + 5 + 25 = 80 dollari, che rappresentano un tasso di interesse del 16%. Per pareggiare un prestito di 100 dollari, il MFI dovrebbe riscuotere interessi di 10 + 1 + 25 = 36 dollari, che è pari ad un tasso di interesse del 36%.
Ad una prima occhiata, un tasso così alto sembra proibitivo per molte persone, soprattutto se i clienti sono poveri. Ma in effetti questo rispecchia la realtà quando i prestiti sono molto piccoli. I costi di transazione appaiono grandi perché questi costi non possono essere tagliati al di sotto di un certo minimo. (CGAP)