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Mar 11, 2024

Sono stati premiati i 5 imprenditori sociali dell’anno. Biclette, vendita porta a porta di prodotti contro la malaria, formazione agricola, educazione attraverso i giochi per i cellulari: questi i settori degli imprenditori premiati.

Nell’articolo tutti i dettagli: “To improve education and health standards, and eradicate poverty, we need entrepreneurial solutions. Governmental plans and actions have to be complemented by innovative ideas taking into account local conditions,” said Hilde Schwab, Co-Founder and Chairperson of the Schwab Foundation. viaAfrica Social Entrepreneurs of the Year « Afronline – The Voice Of Africa.

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Mar 11, 2024

Il team di Ushahidi ha lanciato il progetto BRCK, un dispositivo per connettersi a internet da qualunque parte del mondo. Stanno raccogliendo fondi su Kickstarter: aiutiamoli! http://www.kickstarter.com/projects/1776324009/brck-your-backup-generator-for-the-internet

Enter BRCK: The easiest, most reliable way to connect to the Internet, anywhere in the world. It works when the electricity goes out and it works when the Internet goes down. It is portable and easy to set up. It supports up to 20 devices, with WiFi powerful enough to cover multiple rooms. Ushahidi’s mission is to improve the way information flows in the world and the BRCK is a natural extension of this. We build tools that help people collect and share data, information, and stories. In many ways the BRCK is the vertical integration of the data collection market. The modem is the gateway between our devices and the wide world of the internet, but it is has been left ignored blinking in the corner, looking much the same it did 10 years ago. As a software company, we are seeing that some of the most innovative products out in the world today are when the agile, intelligent aspects of software and data are brought to an outdated piece of hardware. Square revolutionizing the credit card swiper, for instance. The BRCK is a software infused device, operating seamlessly with the BRCK Cloud, our website that you can access from anywhere to check how network connections and electricity are performing on your device and a portal to install new services like VPN, Dropbox, or any other app that you might create. It also syncs your BRCK with current data from cellular providers in your country. It can also hold 16GB of memory and you can sync your data directly to your Dropbox, other connected devices, or other applications. Furthermore, a BRCK device that is deployed in rural Indonesia can be fully managed from an office in London — or vice versa. viaMeet BRCK, “a backup generator for the Internet” – Blog | Ushahidi.

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Mar 11, 2024

“Sono occasioni importanti, perché si respira un’aria diversa dal solito, si sperimentano cose nuove. A me piacciono le cose nuove”. Camicia a maniche corte sopra un paio di jeans ben stirati, sciarpetta intorno al collo, occhi celesti, Zabi Siddiq è uno dei tanti ventenni venuti al centro culturale francese di Kabul, accanto al liceo Esteqlal, per assistere al Sound Central, il Central Asia’s Modern Music Festival. “L’idea è uscita fuori tre anni fa circa” spiega il fotogiornalista Trevis Beard, che del Festival è ideatore e organizzatore. “Io e i miei amici ci eravamo stufati di quanto offriva la scena musicale e culturale di Kabul, così nel 2011 abbiamo organizzato il primo grande evento, che è durato un giorno e ospitava 8 gruppi musicali”.

Da allora, il Festival è cresciuto molto: gli sponsor sono aumentati – “i costi si aggirano intorno ai 40.000 dollari”, dice Trevis -, e tra questi c’è l’Agenzia svizzera per la cooperazione e lo sviluppo, l’ambasciata australiana, quella della repubblica ceca, la cooperazione estone, gli olandesi, gli inglesi, i canadesi, oltre a sponsor privati. I giorni sono diventati quattro, fitti di appuntamenti, con concerti di musica rock ed heavy metal, performance di rap, dj set, una mostra fotografica, un’esposizione di quadri, piste per gli skateboard, tele per i graffitari, una selezione di video; “Anche il pubblico cresce”, sottolinea l’organizzatore, membro della rock-band White City, mentre risponde al walkie-talkie e sorseggia un energy-drink. viaPerlapace.

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Mar 11, 2024

L’articolo di Limes sui nuovi vertici dell’Organizzazione mondiale del commercio. Roberto Carvalho de Azevêdo, brasiliano, 55 anni, è il nuovo direttore generale dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto) per i prossimi 4 anni. Succederà al francese Pascal Lamy, il cui mandato finisce il primo settembre. Al termine di una corsa elettorale durata alcuni mesi, Azevêdo ha conquistato il consenso della maggioranza dei 157 membri dell’organizzazione, superando nell’ultima consultazione il candidato messicano Herminio Blanco Mendoza [il meccanismo di scelta è descritto qui].  

Anche se non è stata particolarmente aspra e se il suo esito non cambierà i destini dell’umanità (leggi sotto), l’elezione del nuovo direttore generale del Wto è stata una battaglia diplomatica. Come ogni battaglia, lascia sul campo vincitori e vinti. Tra i vincitori spicca naturalmente il Brasile: dopo José Graziano da Silva (statunitense di nascita ma brasiliano di nazionalità) a capo della Fao, il gigante latinoamericano piazza un altro dei suoi uomini al vertice di una delle principali organizzazioni internazionali. La vittoria di Azevêdo è in parte frutto della politica estera portata avanti da Dilma Rousseff e dal suo predecessore alla presidenza del Brasile: nei suoi due mandati, Lula ha rilanciato il suo paese sullo scenario internazionale, andando oltre l’America Latina per rinsaldare (o forgiare ex novo) legami con Stati dell’Asia e dell’Africa. Dilma, pur essendo meno interessata a fare politica estera, ha proseguito su questa strada, assicurando ad Azevêdo il sostegno dei paesi africani nel corso di un recente summit intercontinentale. La vittoria del candidato brasiliano è la vittoria dei paesi in via di sviluppo, Brics compresi – per quanto sia bizzarro includere la Cina, seconda economia mondiale in questa categoria; ma insomma, Pechino ci tiene. Azevêdo è stato rappresentante permanente del Brasile al Wto dal 2008 e in questi anni ha attaccato il protezionismo agricolo di Stati Uniti ed Europa, ha appoggiato quello industriale adottato da Dilma a favore del settore secondario brasiliano e ha vagamente condannato la guerra delle monete. In questi anni il Brasile ha vinto due importanti dispute contro gli Usa – sui sussidi eccessivi di Washington al cotone e sulle tasse anti-dumping applicate dagli Stati Uniti sui succhi d’arancia brasiliani – e una contro l’Ue, responsabile di sussidiare eccessivamente il suo zucchero. viaVincitori e vinti della battaglia del Wto – rivista italiana di geopolitica – Limes.

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Mar 11, 2024

Un articolo di Sbilanciamoci, su come rispondere alla crisi, creare lavoro e rispettare l’ambiente. Un innovativo programma di investimenti per sviluppare le nuove tecnologie offrirebbe il doppio dividendo di rilanciare l’occupazione, e difendere l’ambiente e la qualità della vita L’Europa deve ripartire. E per farlo deve mutare il suo modello di sviluppo riportando al centro il lavoro, i beni comuni e l’ambiente. Difatti, che senso avrebbe parlare di riavvio dello sviluppo economico se questo non si coniuga con la qualità ambientale, con quella sociale, con l’occupazione e la sostenibilità? L‘economia verde è senz’altro uno dei cardini intorno al quale poter costruire questa nuova traiettoria dello sviluppo capace di modificare il modo di produrre e consumare, e di ridurre l’impatto ambientale derivante dal consumo delle risorse naturali e dal rilascio di inquinanti. Tuttavia, quando si parla di economia verde, specialmente in Italia, lo sguardo è orientato al solo futuro. E questo è un grave errore perché i nuovi settori verdi rappresentano già ora una notevole opportunità di crescita e di riconversione industriale. Perciò, una politica ambientale e dell’energia che sostenga un innovativo programma di investimenti per favorire le nuove tecnologie, le competenze e l’occupazione in questi comparti, offrirebbe il doppio “dividendo” di rilanciare la crescita e di difendere l’ambiente e la qualità della vita. Le energie rinnovabili e l’efficienza energetica (risparmio di energia per unità di prodotto) sono i due pilastri dell’economia verde. Ad essi si ricollegano tutti i temi dello sviluppo sostenibile. È quindi utile partire da qui. Ma cosa dicono i dati? La rivista Valori www.valori.it/ambiente ha di recente curato un dossier sull’impatto della rivoluzione verde. viaRivoluzione verde per uno sviluppo sostenibile / italie / Sezioni / Home – Sbilanciamoci.

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Mar 11, 2024

Pasto Buono è un’iniziativa semplice e attivabile subito, in tutta Italia, tutti i giorni e per associarsi basta seguire le indicazioni che sono sul sito http://www.pastobuono.it/

Possono aderire ristoranti, bar, gastronomie, mense aziendali o scolastiche, supermercati e mercati. Non ha costi, né per chi dà, né per chi riceve. L’adesione, inoltre, consente agli esercenti di usufruire dei vantaggi fiscali connessi alle donazioni. A rendere riconoscibili gli esercizi aderenti al progetto è una vetrofania affissa sulla propria vetrina che dice “In questo esercizio doniamo ogni sera il cibo invenduto alle persone bisognose. È la cosa buona da fare”. Ma ancora molto si deve fare in materia di legislazione. Oggi donare il cibo è particolarmente oneroso per un ristoratore. Le leggi prevedono che il cibo cotto, prima di essere donato, venga trattato con un abbattitore di temperature e ci sono rigide restrizione sui mezzi di trasporto per la distribuzione.Si potrebbe dire che, paradossalmente, per un ristoratore è più conveniente buttare il cibo nella spazzatura che donarlo. “Riteniamo necessaria la creazione di una nuova legge che consenta una maggiore tutela di chi il cibo non lo ha. Poiché ad oggi non è così”, conclude Fogliani. viaPasto Buono,  il cibo invenduto nel piatto di chi ha bisogno di aiuto – Repubblica.it.

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