• Lug 29, 2024
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Aggiornamento sugli aiuti alle popolazioni marocchine colpite dal terremoto del 9 settembre 2023

La notte dell’8 settembre, un devastante terremoto di magnitudo 7 ha colpito il Marocco centrale causando più di 2.800 morti e almeno 2.500 feriti in gravissime condizioni. Il sisma ha abbattuto abitazioni, moschee e interi villaggi nelle campagne e sui monti dell’Atlante, colpendo oltre 300.000 persone secondo una stima delle Nazioni Unite. I soccorsi e gli aiuti internazionali si sono subito attivati per recuperare i sopravvissuti e portare acqua e beni di prima necessità alla popolazione, riscontrando difficoltà a raggiungere diverse aree colpite dai danni che sono rimaste isolate.

ISCOS Marche si è attivata per fornire assistenza alle persone sfollate e vulnerabili attivando una raccolta fondi e tramite l’attivazione di progetti in collaborazione con altre organizzazioni sul campo.

In questi mesi, è in corso il progetto “Sostegno alle popolazioni marocchine colpite dal terremoto” finanziato da Caritas sui fondi CEI alla rete di partner di cui, oltre ISCOS Marche, fanno parte CEFA, COPE, Progetto Mondo e OVCI. Il progetto è rivolto alle popolazioni vulnerabili colpite dal terremoto nella provincia di Al Haouz, nel villaggio di Tafza, con durata di 8 mesi a partire dalla sua attivazione a dicembre 2023. L’iniziativa prevede la distribuzione 720 kit igienico-sanitari, compresi di sapone, shampoo, dentifricio, asciugamani, assorbenti igienici, pannolini, detergenti e altri prodotti, ad almeno 450 persone le cui case sono state danneggiate dal sisma. Il progetto include inoltre un supporto psicologico e medico-sanitario in risposta ai traumi subiti ad almeno 100 persone e la fornitura di mobilhome a due famiglie che hanno perso la loro casa a seguito del terremoto. 

Il recente rapporto pubblicato ha riportato le specifiche sull’avanzamento del progetto. Le famiglie in difficoltà nel villaggio di Tafza e nei villaggi vicini sono state identificate tramite due riunioni di coordinamento organizzate con l’associazione per lo sviluppo di Tafza e il rappresentante dell’autorità locale del comune di Ourika. Gli incontri ne hanno individuate più di 100 e sono stati inoltre essenziali per riconoscere i cambiamenti dei fattori di contesto da far rientrare nelle attività previste dal progetto, per un totale di 640 kit alimentari e igienico-sanitari distribuiti tra gennaio e giugno. Nel villaggio di Tafza, si sta procedendo all’acquisto delle mobilhome, conformemente ai requisiti tecnici e di sicurezza, dopo l’individuazione di un fornitore di servizi di vendita, installazione e ristrutturazione. Attualmente sono in corso anche lavori di adeguamento delle mobilhome al contesto culturale del villaggio e alla funzione desiderata, come casa d’emergenza in caso di calamità o maltempo e come spazio comunitario multifunzionale gestito dalle associazioni locali. Il rapporto ha segnalato anche le difficoltà riscontrate per l’efficiente realizzazione delle attività, tra cui il limite rappresentato dalla mancanza di autorizzazione ufficiale da parte del Dipartimento regionale del Ministero della salute, che ostacola non solo le attività dei medici ma anche l’acquisto dei farmaci, perfino nella situazione di emergenza causata dal terremoto. In risposta a questo contesto, sono state contattate associazioni già attive nell’emergenza, tra cui l’associazione Al Karam, Baraka Idman, Al Yassamin e un’ulteriore associazione di giovani medici.

Come ISCOS Marche, ribadiamo la nostra dedizione per offrire supporto alle popolazioni colpite dal devastante terremoto del settembre 2023, con l’impegno a superare le difficoltà riscontrate e proseguire con le attività come fatto finora.

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