Diffusa l’indagine annuale dell’ITUC sulla violazione dei diritti sindacali
Saranno presentati oggi a Ginevra i risultati del Global Right Index stilato dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati, una graduatoria dei 145 paesi esaminati sulla base di 97 indicatori che riguardano le violazioni, sia a livello legislativo che nella pratica, dei diritti fondamentali dei lavoratori, in particolare la libertà di associazione, il diritto alla contrattazione collettiva e il diritto di sciopero.
Non ne emerge una bella immagine a livello globale:
In dieci paesi alcuni sindacalisti sono stati assassinati: Bangladesh, Brasile, Colombia, Guatemala, Honduras, Italia, Pakistan, Filippine, Turchia e Zimbabwe.
L’85% dei paesi ha violato il diritto di sciopero.
L’80% dei paesi nega la contrattazione collettiva di alcuni o tutti i lavoratori.
Il numero di paesi che impediscono ai lavoratori di costituire o di aderire a un sindacato è aumentato da 92 nel 2018 a 107 nel 2019.
Nel 72% dei paesi i lavoratori hanno un accesso limitato o nullo alla giustizia.
Il numero di paesi in cui i lavoratori sono arrestati e detenuti è aumentato da 59 nel 2018 a 64 nel 2019.
Più di 1/3 dei paesi esaminati negano o limitano la libertà di parola e libertà di riunione.
Le autorità hanno impedito la registrazione dei sindacati nel 59% dei paesi.
Solo insieme possiamo invertire queste tendenze e assicurare che i diritti di tutti i lavoratori siano rispettati, indipendentemente da dove vivono. Aiutaci a diffondere i risultati di questo rapporto!