I giorni 16, 17 e 18 Aprile 2014 si è tenuta a Rabat la prima Tavola Rotonda “Donne e Sindacato in Marocco. Strategie, ostacoli e opportunità” realizzato con il coordinamento di ISCOS Marche all’interno dell’iniziativa “Promozione e rafforzamento del ruolo e dell’attività dei sindacati e delle organizzazioni della società civile nella protezione dei lavoratori, delle donne e dei bambini in Marocco”, progetto finanziato da ISCOS CISL e Regione Marche.
L’attività è stata realizzata in partenariato con due dei quattro principali sindacati marocchini, FDT Fédération Démocratique du Travail et UGTM Union Générale des Travailleurs du Maroc, attivamente coinvolti fin dalle prime fasi dell’intervento nella definizione condivisa del programma, nell’organizzazione logistica dell’evento, nella selezione delle partecipanti (individuate tra i membri dei due sindacati in virtù dell’interesse dimostrato rispetto al soggetto trattato e della posizione rivestita all’interno dei differenti settori), e dei relatori esterni (selezionati/e in virtù del loro impegno a favore della donna nel mondo sindacale, in politica, nella società civile ecc..).
La partecipazione di relatori e relatrici esterne, sempre intervenuti a titolo gratuito, ha giocato un ruolo chiave nel buon svolgimento dell’esperienza, arricchendo la discussione con spunti, riflessioni, dati e informazioni a partire dai quali le partecipanti hanno elaborato un primo set di raccomandazioni e proposte che sono state presentate ai referenti delle due organizzazioni sindacali nel corso dell’ultimo giorno di attività e che sono attualmente in fase di traduzione in italiano.
La Tavola Rotonda non costituisce di per sé stessa un punto di arrivo bensì l’inizio di un percorso di riflessione, fattiva e concreta, sul ruolo della donna all’interno dei sindacati marocchini e sulle strategie più idonee a promuoverne la partecipazione e l’accesso a posti di direzione.
L’attività e l’impegno sindacale costituiscono per le donne marocchine veri e propri strumenti di promozione e visibilità sociale ad ampio spettro, una maniera attiva e propositiva di esserci nella vita pubblica del proprio Paese in quanto persona “a part entiere”. Eppure, nonostante queste premesse, i sindacati marocchini si presentano ancora come strutture fortemente mascolinizzate, dove l’accesso delle donne a posti di direzione risulta essere fortemente limitato da fattori quali la mancanza di formazione e di fiducia in sé, il permanere di stereotipi negativi, la difficoltà di conciliare vita familiare, lavoro e impegno sindacale, etc.. così come emerge anche dai questionari di rilevazione iniziale compilati dalle partecipanti nel corso del primo giorno di attività e i cui risultati sono sintetizzati nel rapporto allegato.
In uscita alla Tavola Rotonda, le partecipanti hanno formulato due tipi di documenti: una serie di raccomandazioni generali comuni ai due sindacati, come premessa a qualsiasi azione di promozione della donna sindacalista, ed un elenco di attività da realizzare in seno alla propria organizzazione sindacale, con i relativi indicatori per valutarne l’efficacia e la riuscita. I suddetti documenti saranno poi integrati a quanto prodotto nelle prossime Tavole Rotonde al fine di produrre una strategia di azione dettagliata in seno a ciascuna delle organizzazioni sindacali coinvolte.
L’attività ha riscosso un discreto successo, con una risonanza sul quotidiano nazionale Liberation, che per ben due volte ci ha riservato la prima e la terza pagina di copertina.