Le elezioni del 2013 sono diventate una sfida anche per molti volti del terzo settore, che per la prima volta si sono candidati in varie liste. Diversi di loro sono stati eletti al Senato e alla Camera dei Deputati. Del nutrito gruppo di candidati, circa una trentina, ce l’hanno fatta poco meno della metà.
E’ il caso di Andrea Olivero, entrato al Senato con la Scelta civica per Monti, ed ex presidente Acli; di Luigi Marino anche lui al Senato con Monti, e presidente Confcooperative. Di Roberto Cociancich, eletto con il PD e presidente mondiale Scout cattolici e di Emma Fattorini, della Comunità di S. Egidio. Alla Camera ci sono più nomi: Paolo Beni, presidente Arci, con il PD; Laura Boldrini portavoce dell’’Unhcr, con SEL di Vendola; Edoardo Patriarca con il PD, presidente del Centro nazionale per il volontariato e dell’Istituto italiano della donazione; Bruno Molea con Monti, presidente Aics; Filippo Fossati con il PD, presidente Uisp; Giulio Marcon, con SEL, coordinatore del Servizio Civile Internazionale e la campagna Sbilanciamoci, Flavia Piccoli Nardelli con PD, segretario generale dell’Istituto Luigi Sturzo; Ilaria Buitoni Borletti, Scelta civica per Monti, presidente di Fai; Mario Marazziti, Scelta civica per Monti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio; Mario Sberna, Scelta civica per Monti, ex presidente Associazione famiglie numerose.
Tra gli ex deputati, rientrano in Parlamento anche Ileana Argentin, Luigi Bobba e Luigi Manconi, presidente dell’Associazione ”A buon diritto”.
“La loro nomina rappresenta un riconoscimento del ruolo che il terzo settore può giocare come motore di sviluppo – dichiara il portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri – nel rinnovamento della classe dirigente e del modo di intendere l’amministrazione della cosa pubblica, ma anche come importante e auspicabile apertura alle tematiche sociali fino ad oggi escluse dall’agenda politica.”
viaPost elezioni | Diversi dirigenti del non profit in Parlamento.