• Mar 11, 2024
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A sorpresa il presidente egiziano Mohamed Morsi ha scelto il suo primo ministro, mettendo fine alle voci secondo le quali avrebbe atteso la fine del mese di Ramadan per procedere a questa nomina cruciale. La scelta del primo capo di stato membro dei Fratelli musulmani e’ caduta su Hisham Kandil, attualmente ministro dell’irrigazione con il governo di Kamal Ganzuri, scelto dal Consiglio militare e ancora incarica per gli affari correnti.
Kandil e’ un tecnico, e’ stato per anni funzionario del ministero, non e’ mai stato affiliato ad un partito anche se porta una corta barba islamica. Con i suoi 50 anni e’ il piu’ giovane premier del paese. Appena avuto l’incarico ha affermato che il suo governo sara’ all’insegna della competenza e che ci sara’ tolleranza zero alla corruzione, ma gli analisti gia’ si chiedono quali saranno i suoi poteri reali, visto che la Costituzione ancora non e’ stata riscritta e che sull’assemblea costituente incombe la minaccia di uno scioglimento sul quale e’ chiamato a decidere il tribunale amministrativo lunedi’ prossimo. La prima reazione, quella della Borsa, non e’ stata incoraggiante. La seduta di oggi ha chiuso in perdita di un uno per cento.
Non appena nominato a fine giugno Morsi aveva promesso che il suo premier sarebbe stato indipendente, non affiliato ai Fratelli musulmani, e che il governo sarebbe stato di tecnici.
Ma col passare dei giorni cresceva la sensazione che fosse in atto un ulteriore braccio di ferro dietro le quinte col Consiglio militare, dopo quello sullo scioglimento del Parlamento, per definire premier e ministri chiave come quello dell’Interno, della Difesa e degli Esteri. Una partita, soprattutto quella sulla Difesa, che resta aperta.
continua qui Egitto: Morsi nomina il suo premier, e’ il ministro Kandil – Egitto – ANSAMed.it.

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L’Alta commissione elettorale nazionale della Libia ha comunicato i risultati delle elezioni politiche che si sono tenute nel paese lo scorso 7 luglio, dopo che a giugno erano state rinviate. La Coalizione delle Forze Nazionali, guidata dall’ex capo del governo provvisorio Mahmoud Jibril, ha ottenuto il 48,8 per cento dei voti e avrà quindi 39 degli 80 seggi del Congresso Generale Nazionale riservati ai partiti (i seggi sono in tutto 200). Il partito ha praticamente ottenuto tanti voti quanti ne hanno ottenuti gli altri che si sono presentati alle elezioni messi insieme (più di 130 nelle diverse regioni). Giustizia e Sviluppo, il ramo politico in Libia dei Fratelli Musulmani, ha ottenuto 17 seggi grazie al 21,3 per cento dei voti ed è quindi il secondo partito nel paese. viaIn Libia hanno vinto i moderati | Il Post.

  • 11 Marzo 2024
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