• Mar 11, 2024
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Cinquantanni fa, nei cieli del Congo in fiamme per una violentissima crisi politica che vedeva coinvolte le giuste aspirazioni all’indipendenza, gli opposti schieramenti della guerra fredda, le miopi resistenze delle potenze ex coloniali, moriva misteriosamente Dag Hammarskjòld.
Personalità eccezionale per cultura e umanità, Segretario generale delle Nazioni Unite dal 1953 al 1961, ha lasciato un’eredità politica controversa: fu inventore dei Caschi Blu, delle operazioni di peacekeeping, della diplomazia preventiva, ma soprattutto fu il primo vero promotore del processo di democratizzazione dell’Onu che ancora oggi tanto è fondamentale, quanto stenta a decollare. Hammarskjòld interpretò il ruolo del segretariato nel modo più ampio possibile, forse personalizzando troppo i suoi interventi, probabilmente sottovalutando il peso delle maggiori potenze, in ogni caso tentando l’affermazione di una linea politica di effettiva gestione delle crisi internazionali, sottraendole a interventi parziali e interessati.
La storia della sua vigorosa azione politica e civile si intreccia nel libro con la cronaca delle crisi internazionali che hanno scandito pericolosamente quegli anni: ma riesce anche a illuminare il lato privato – di forte spiritualità rigorosamente celata dal riserbo – della sua personalità capace di non scendere a patti con le doppiezze di certa politica.
Prefazione di Giulio Terzi di Sant’Agata.
Autore Pesenti Susanna
Dati 2011, 361 p., brossura
Editore Brioschi
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Roma.02/12/2011.Protezione sociale, lavoro dignitoso e sicurezza alimentare. Saranno questi i temi del Forum organizzato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) il prossimo 6 dicembre in occasione dell’iniziativa 2011 – Global South-South Development Expo (Expo Globale 2011 per lo sviluppo Sud-Sud), prevista alla sede della Fao di Roma tra il 5 e il 9 dicembre.

L’Ilo, che nel 2010 ha ospitato l’Expo, presenterà diverse attività e strategie di promozione della cooperazione orizzontale attraverso il lavoro dignitoso, affrontando una serie di tematiche legate alla sicurezza alimentare. Nel mondo, circa un miliardo di persone soffrondo di fame cronica e la volatilità dei prezzi alimentari aggrava ulteriormente le disuguaglianze. Invece, posti di lavoro dignitosi e protezione sociale sono sempre più riconosciuti come strumenti efficaci per affrontare il problema dell’insicurezza alimentare. E la protezione sociale di base garantisce una sicurezza di reddito minimo e l’accesso ai servizi sociali essenziali, con effetti diretti sia sulla produzione che sui consumi di generi alimentari.

Nel corso del Forum inoltre saranno affrontate anche le questioni relative al lavoro minorile e l’importanza della protezione sociale come strategia per combatterlo. Sarà infatti presentata la versione preliminare delle ”Linee guida Fao-Ilo per affrontare il lavoro minorile nel settore della pesca e dell’acquacoltura: strategie ed esperienze concrete”. La versione finale sarà quindi pubblicata all’inizio del 2012.

 

 



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