Riace, almeno, aveva i Bronzi.
Ma Caulonia? Stignano? Piccoli paesi di una Calabria famosa per brutti motivi: è la Locride degli omicidi e di stragi come quella di Duisburg, in Germania. Poi, dallo stesso mare delle statue arrivano i kurdi, gli iracheni, i palestinesi, e, tra la sorpresa generale, i poveri accolgono i poveri, riaprono le case svuotate dall’emigrazione, fanno rivivere i centri storici morenti, riannodano passato e futuro.
Questo libro è un crocevia di racconti di vita. Attorno ai nuovi abitanti, i rifugiati, si muovono la ribellione alla ‘ndrangheta e le lotte contadine di una volta, il giovane emigrato per lavorare alla ThyssenKrupp e il ragazzo pacifista ucciso a Gerusalemme. E Domenico Lucano, sindaco «per caso» di Riace iscritto al «partito di Peppino Impastato». Forse è nel sud che si trovano le risposte utili per il nord.
Chiara Sasso vive in Valle di Susa e fa parte del movimento No Tav. Ha scritto libri su problemi sociali. Tra gli altri, editi da Carta / Intramoenia sono «No Tav, cronache della Valle di Susa» e «Patto di mutuo soccorso». Dal 2003 è impegnata nel Coordinamento della Rete dei comuni solidali [Recosol], e da alcuni anni segue l’esperienza dei comuni della Locride.
Trasite, favorite
Grandi storie di piccoli paesi. Riace e gli altri
pagine 152
edito da Carta e Intra Moenia
dicembre 2009
Con interventi di Giovanni Maiolo e la prefazione di Tonino Perna
10.00EUR
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