• Mar 11, 2024
  • 4 minutes

logo expodeipopoliIl progetto vuole offrire agli studenti e agli insegnanti, insieme con tutta la società civile, l’opportunità di condividere idee e proposte su un tema strategico per il futuro dell’umanità: “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”.
Inoltre vuole coinvolgere organizzazioni della società civile, istituzioni e settore privato in una discussione su come garantire (a livello locale, nazionale e globale) sicurezza e sovranità alimentare rispettando la dignità del lavoro, la biodiversità, i cicli naturali e diritti umani.

Chi siamo

Expo dei Popoli è un coordinamento aperto di Ong, associazioni, reti della società civile italiana e internazionale che lavorano insieme per la realizzazione a Milano dal 2 al 6 giugno 2015 di un forum internazionale con 200 delegati provenienti da tutto il mondo, in concomitanza con gli eventi di Expo Milano 2015, che ha come tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.
Expo dei Popoli, attraverso eventi, elaborazione di documenti e momenti informativi, educativi e di confronto, si propone di:
• rileggere le tematiche di Expo 2015 (nutrire il pianeta, ecc.), dando voce alla società civile impegnata sui temi della sovranità alimentare, del diritto al cibo, all’acqua, alla terra e alle altre risorse, in occasione della revisione degli Obiettivi del Millennio e della definizione dell’agenda post 2015;
• proporre, all’interno della cornice della Sovranità Alimentare, visioni alternative ai problemi globali legati al diritto al cibo e alle risorse;
• promuovere il confronto con i diversi attori presenti dentro e fuori Expo Milano 2015, rispetto alle politiche di sviluppo e di riduzione della povertà.
Il Comitato Expo dei Popoli, costituitosi nel 2012, è formato da soci promotori e sottoscrittori che si sono riconosciuti in un “Manifesto”:
ACLI, ACRA-CCS, ACTION AID, AMREF, ARCI, ARCS, COLOMBA, COSPE, LEGAMBIENTE, INTERVITA, ISCOS CISL, MANI TESE, OXFAM Italia, WWF, PIME, Ai.Bi, AIAB Lombardia, COE, CHICO MENDES, COMITATO ITALIANO CONTRATTO MONDIALE SULL’ACQUA ONLUS , DEAFAL, FRATELLI DELL’UOMO, GVC, OIKOS, PAX CHRISTI, SLOW FOOD, SOLETERRE, TERRE DI MEZZO, TAVOLO RES, IPSIA nazionale, Progetto AXE’, DESR Brianza, DESR Martesana, Coop Onlus. Cambiamo, Associazione Arcobaleno, AGICES.

Che cosa offriamo

Il comitato per un Expo dei Popoli, attraverso personale dedicato, produzione di documenti e occasioni di scambio sia in presenza che a distanza, offre alle realtà locali e alle reti territoriali a diverso titolo impegnate nella difesa e promozione della Sovranità Alimentare e del diritto a una alimentazione sana, giusta e sostenibile la possibilità di:
• integrare e arricchire il Manifesto per un Expo dei Popoli con la visione locale dei problemi e delle possibili soluzioni legati al diritto a un’alimentazione sana, giusta e sostenibile;
• condividere e metter a confronto a livello locale, nazionale e internazionale le esperienze e le vertenze locali (ove presenti);
• costituire o creare occasioni di rafforzamento di reti locali che si riconoscono nei principi e nei valori della Sovranità Alimentare;
• interagire con scuole del proprio territorio per farsi conoscere e promuovere la propria attività in ambito educativo (studenti, insegnanti, famiglie) e nei confronti delle istituzioni locali;
• confrontarsi in loco con speakers internazionali (rappresentanti di reti contadine e di produttori provenienti da tutto il mondo)
• partecipare al Forum dei Popoli che si terrà a Milano dal 2 al 6 giugno 2015.

Che cosa chiediamo

Invitiamo le realtà attive nelle 12 città in cui siamo presenti a partecipare al processo per un EXPO dei Popoli, impegnandosi al nostro fianco per realizzare le seguenti attività nel periodo gennaio-giugno 2015:
• dedicare uno/due giorni a un confronto, con altre reti e realtà locali attive, sul Manifesto per un EXPO dei Popoli in un luogo appositamente dedicato e individuato insieme;
• produrre un Manifesto locale sulle esperienze territoriali di Sovranità Alimentare da condividere a livello nazionale e internazionale (anche attraverso il sito di progetto e i social network dedicati) e di conseguenza, grazie a questo contributo locale, migliorare e arricchire il Manifesto nazionale;
• incontrare le scuole che partecipano al progetto (indicativamente due per città) o comunque interessate a partecipare e raccontare la propria esperienza a studenti, insegnanti e genitori in tempi e modalità da condividere.
• partecipare a un evento cittadino sul tema (valorizzando eventuali eventi a tema già previsti sul territorio), aperto alla cittadinanza, portando la propria testimonianza;
• confrontarsi con gli speakers internazionali (rappresentanti di reti contadine e di produttori provenienti da tutto il mondo).
Nello specifico, l’istituto Panzini collaborerà con Iscos nell’organizzazione di un Laboratorio sulla sovranità alimentare della durata di 15 ore da effettuarsi in due classi. Il periodo di svolgimento del laboratorio è febbraio – aprile 2015.
L’istituto si impegna ad individuare le classi da coinvolgere, ad identificare un docente di riferimento per ogni classe e a collaborare con Iscos per la riuscita delle stesse.
Iscos, partner del progetto suddetto, nella sua articolazione territoriale Iscos Marche, si impegna a organizzare e curare lo svolgimento delle attività, a mettere a disposizione il personale idoneo con il coinvolgimento di altri partner significativi del territorio, a fornire materiale di supporto e a dare visibilità alle attività sul territorio.
Il Laboratorio si inserisce in un percorso di attività che comprende anche l’organizzazione di un Workshop di formazione con i portatori di buone pratiche di sovranità aimentare a livello locale e la partecipazione ad un evento cittadino di “ibridazione” tra scuola e portatori di buone pratiche.
 

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    etiopia rose e diritti Sosteniamo le lavoratrici dei vivai, delle serre, del tessile e del pellame.

    Stato

    Il progetto è in corso. E’ iniziato il primo marzo 2016 e terminerà a settembre 2018.

    Finanziamento

    Il progetto è finanziato dall’Unione Europea, da Iscos Emilia Romagna, dal 5 per mille di Iscos Marche Onlus e da CETU, Confederazione dei sindacati etiopi. Il costo totale del progetto è di 275.000 €.   Sostienici con una donazione

    Con il sindacato insieme ai lavoratori e alle lavoratrici

    La prima parte del progetto sarà dedicata ad una ricerca sulla condizione delle lavoratrici in Etiopia. In collaborazione con la Confederazione Sindacale Etiope (CETU) saranno organizzate in seguito corsi di su legge del lavoro, negoziazione, dialogo sociale, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Le formazioni saranno dirette ai lavoratori e alle lavoratrici dei settori interessati. Si rafforzeranno i comitati femminili esistenti e dove possibile saranno creati nuovi comitati femminili aziendali. Saranno promossi infine dei tavoli di contrattazione aziendali per la risoluzione di specifiche problematiche.  

    Dove si svolge

    Questo progetto è realizzato con l’assistenza dell’Unione Europea – delegazione di Addis Abeba. I contenuti di questa pagina e di quelle ad essa collegate sono sotto l’unica responsabilità di Iscos Marche Onlus e non possono essere considerate in alcun modo come opinioni dell’Unione Europea.

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    • 11 Marzo 2024
    • 4 minutes

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